L’I.C. Leonardo Da Vinci apre le porte a Living Peace

 

Poiché le guerre cominciano nelle menti degli uomini, è nelle menti degli uomini che si devono costruire le difese della Pace.” (Costituzione Unesco)

Una nuova esperienza alla Leonardo da Vinci: una rappresentanza degli alunni della 2a C della Scuola Media, accompagnati dalle docenti Marirose Papa e Marcella Calascibetta, ha partecipato il 7 maggio, insieme ad alcuni genitori, all’installazione di un grande “Dado della Pace” nel Parco Gioeni. L’evento, inserito nell’ambito della manifestazione “Costruiamo la Pace/Let’s Build Peace”, è stato promosso dalle associazioni internazionali “Living Peace International” e “Elephants for Peace” e da diverse scuole della città di Catania. Anche scuole nazionali, europee e di altri continenti hanno fatto pervenire per l’occasione numerosi contributi artistici. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Catania, si è svolta alla presenza di autorità civili e religiose di varie confessioni.
I ragazzi della 2a C avevano conosciuto già da qualche tempo il dado della pace, utilizzandolo per rinforzare i loro rapporti interpersonali; lo lanciano settimanalmente in classe, impegnandosi a vivere la frase che esce e raccontandosi poi come lo mettono in pratica.
Il giorno seguente un imprevisto, che avrebbe potuto ostacolare lo svolgimento di una parte della manifestazione “Costruiamo la pace”, si è rivelato invece un’opportunità straordinaria per l’IC Leonardo da Vinci di Mascalucia!
Infatti, a causa della chiusura delle scuole a Catania, in concomitanza con la tappa del Giro d’Italia, non si sono potuti realizzare gli appuntamenti previsti inizialmente al Liceo Galileo Galilei. Quindi, cambio di programma: grazie alla disponibilità della Dirigente Scolastica, prof.ssa Lucia Roccaro, il fondatore di Living Peace, l’insegnante uruguaiano Carlos Palma, ha potuto incontrare nella Scuola del comune etneo, oltre ai ragazzi della 2a C, anche i loro compagni della 1a C.
Ciò che l’ospite ha raccontato è stato accolto in profondo silenzio: l’aver vissuto in Medio Oriente per più di 25 anni in un clima di violenza e di guerra, lo ha portato a chiedersi come poter dare una risposta concreta al bisogno di pace di quelle terre. Nel 2011, quando insegnava in Egitto, ha proposto un percorso di educazione alla pace partendo da un semplice dado: il “dado della pace”, che, ispirandosi all’arte di amare proposta da Chiara Lubich, reca in ogni faccia frasi corrispondenti a valori universali di pace: Amo per primo, Amo tutti, Amo l’altro, Ascolto l’altro, Ci perdoniamo l’un l’altro, Ci amiamo l’un l’altro.
Dalla sua classe a poco a poco l’esperienza ha contagiato l’intera scuola e via via tante scuole de Il Cairo e poi del mondo intero. Da qui è nato un nuovo metodo didattico: il dado, semplice, giocoso ed efficace, stimola cambiamenti personali e comunitari, mettendo in moto le migliori risorse di ciascuno. Sono adesso più di 250 mila i giovani, di 113 Paesi, che aderiscono al Progetto; più di 1000 scuole e 46 organizzazioni mondiali lavorano per la pace.
Dopo questo profondo momento di condivisione, l’artista tedesca Rose Marie Gnausch di “Elephantes for Peace” ha proposto agli alunni un’estemporanea di pittura, nel cortile della scuola, coinvolgendo 4 classi: 1a, 2a, 3a C e 2a G, per far sì che queste ultime facessero poi da portavoce agli altri compagni.
I lavori realizzati sono stati esposti, il giorno 11 alla Villa Bellini, insieme a quelli delle altre scuole partecipanti. A conclusione della manifestazione, dalla Villa si è poi snodato attraverso la via Etnea, fino a piazza Duomo, un corteo per la “Run4Unity 2018”, una staffetta mondiale di pace, che unisce simbolicamente i punti più lontani del pianeta.
Tra i 600 partecipanti all’evento anche la Dirigente dell’I.C. Da Vinci, prof.ssa Lucia Roccaro, il prof. Giuseppe Corsaro, le prof.sse referenti Marirose Papa e Marcella Calascibetta.
In allegato l’articolo uscito su “La Sicilia” di domenica 20 maggio e il servizio di Rai 3.

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